Generazione Z
- Massimo Festi
- 20 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 4 giorni fa

Ritratto della generazione degli Anni Zero
Il progetto:
Generazione Z nasce nel 2018 da un laboratorio teatrale condotto da Officina Teatrale A_ctuar insieme a docenti di altre discipline artistiche e ha coinvolto un gruppo di adolescenti tra gli 11 e i 18 anni, che hanno costruito parola su parola, movimento su movimento, questo spettacolo atipico.
Durante gli incontri ci siamo chiesti come raccontare la generazione dei ragazzi nati negli Anni Zero. Abbiamo chiesto loro cosa volessero dire alle generazioni che li hanno preceduti, quali fossero le loro urgenze, i temi fondamentali, quali fossero le loro aspettative sul futuro. Il nostro viaggio è partito dai Ragazzi di vita di Pasolini, cresciuti allo sbando durante la Seconda Guerra Mondiale, ha attraversato il presente ed è sbarcato in un futuro distopico, non troppo lontano da oggi.
I ragazzi hanno cercato strade alternative per raccontare sé stessi e la loro generazione, usando parole e soprattutto il corpo, inteso come contenitore emozionale carico di messaggi sociali, etici e politici. In una società individualista dove il dialogo tra le generazioni è sempre più complicato e occasionale, il teatro può ancora essere un luogo utopico di scambio e confronto.
Lo spettacolo:
Siamo stanchi di diventare giovani seri, o contenti per forza, o criminali, o nevrotici. Vogliamo ridere, essere innocenti, aspettare qualcosa dalla vita, chiedere, ignorare. Non vogliamo essere subito già così sicuri. Non vogliamo essere subito già così senza sogni. (Pier Paolo Pasolini)
Al centro c’è una piazza. In mezzo coloro che l’attraversano quasi per caso. Generazione Z è un racconto disordinato dei giovanissimi di oggi, etichettati emblematicamente con l’ultima lettera dell’alfabeto, nati negli anni della grande crisi e costantemente in bilico tra vita digitale e reale. Generazione Z parla una lingua fluida che mescola performance, danza contemporanea e musica elettronica e gioca con metafore, stereotipi e citazioni, nascondendo tra le righe i propri messaggi più profondi.
Generazione Z è un’indagine sullo sguardo e sul giudizio ad esso collegato, è una messa alla prova, è un’esposizione cruda e risonante del corpo e dell’identità. Generazione Z è un progetto work in progress destinato alle generazioni precedenti la lettera Z.
Lo spettacolo rientra in un percorso di ricerca e di scambio intergenerazionale work in progress ideato da Officina Teatrale A_ctuar, che dal 2017 coinvolge attori e non attori dai 6 ai 99 anni.
Progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali volto a contrastare la marginalità.
“GENERAZIONE Z” è stato presentato come progetto speciale extra-scolastico al “36 Festival Nazionale ed Europeo del Teatro dei Ragazzi” di Marano sul Panaro (MO) nel 2021.
Per le scuole: consigliata per la secondaria di primo e secondo grado
CREDITI
di e con i ragazzi della Generazione Z
Ideazione e regia: Officina Teatrale A_ctuar
Supporto didattico al progetto
Danza e improvvisazione di movimento: Alessandra Fabbri
Musica elettronica e composizione: Sergio Calzoni
Aiuto regia e didattica: Marina Sgariboldi
Crediti foto e video: Alessandra Fabbri
(Progetto 2018 – 2021)
PROSSIME DATE