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Fahrenheit dil fol


Fole, leggende metropolitane, canti e modi di dire dimenticati

Progetto di teatro partecipato e di comunità per il recupero della memoria storica orale del territorio di Ferrara


Cosa ci fanno Tugnin dil cich, il Cavalier Burela e la Bepina Ciuata seduti sotto il maestoso Ginkgo di via Scienze a Ferrara? Ed ecco arrivare di gran corsa la Nuta e la Rinascente e ancora, col suo passo barcollante, Pendenza. E chi canta da lontano? É Tajadela con Sigfrido e dietro loro in fila le mondine! E dunque mancate solo voi cittadine e cittadine per celebrare la festa scanzonata in ricordo della Ferrara di una volta, delle sue fole, storielle e leggende declamate a gran voce o sussurrate all’orecchio e dei suoi protagonisti bislacchi e indimenticabili.


Fahrenheit dil fol è un progetto intergenerazionale immaginato per custodire e trasmettere alle nuove generazioni il repertorio orale appartenente alla tradizione popolare ferrarese: storie, canti, leggende, creature fantastiche scomparse, fatti anomali e personaggi curiosi rimasti nella memoria collettiva. Parallelamente il progetto vuole contrastare la solitudine e promuovere una vita sociale attiva degli anziani, attraverso il loro coinvolgimento diretto nel progetto in qualità di “portatori di memoria”


“Una delle domande che ci siamo posti nel ideare questo progetto - spiega Sara Draghi di Officina Teatrale A_ctuar - è in che maniera il nostro patrimonio immateriale di natura popolare può insegnarci a leggere il reale e a comprendere la nostra identità culturale?”. È quindi intorno a questa domanda che nasce e si sviluppa il progetto. un progetto che ha come  “obiettivo ultimo - spiega Massimo Festi di Officina Teatrale A_ctuar - quello di diffondere tra un pubblico ampio e di età diverse, attraverso spettacoli teatrali, il patrimonio popolare ferrarese”. L’idea è quella di salvaguardarlo dall’oblio attraverso azioni consapevoli e strutturate, capaci di restituire a questo fondamentale tassello del nostro patrimonio culturale l’importanza che le è propria. “C’è poi una seconda riflessione che desideriamo aprire insieme ai diversi soggetti coinvolti - spiega sempre Sara Draghi - e riguarda la dimensione dell’oralità e la trasmissione del sapere, della conoscenza e delle idee ‘faccia a faccia’. Fahrenheit dil fol è innanzitutto un progetto di comunità, di teatro partecipato, dove i cittadini divengono produttori e diffusori di cultura”. “Durante gli incontri - aggiunge Massimo Festi -  abbiamo indagato gli spazi collettivi dell’oralità, del passato e odierni, a partire dalla stalla fino ad arrivare ai luoghi contemporanei della nostra socialità, per ridiscuterne insieme, limiti, funzioni e nuove prospettive”


Il titolo, Fahrenheit dil fol, è tratto dal romanzo fantascientifico Fahrenheit 451 di Ray Bradbury, ambientato in una società distopica in cui i libri vengono arsi e un gruppo di persone si prefigge l’intento di apprenderli a memoria salvandoli dall’oblio. In questo caso, a essere salvati saranno invece “il fol”, le fole, le leggende metropolitane, le ninne nanne, le filastrocche, i canti e tutti quei modi di dire, appartenenti all’universo popolare tramandato oralmente per secoli.


Il percorso ha visto la creazione di un gruppo intergenerazionale, definito “Custodi”, divenuto guardiano e portavoce del repertorio orale del nostro territorio. Attraverso la collaborazione attiva di studiosi, associazioni e gruppi informali di anziani, delle biblioteche della provincia e di circoli culturali nonché tramite il passaparola, sono stati individuati i “Portatori di memoria” che, invitati a giornate d’incontro, durante le quali si sono effettuate interviste dirette per la raccolta del materiale orale. Il Gruppo Custodi, attraverso un percorso laboratoriale teatrale guidato dagli operatori di Officina Teatrale A_ctuar, ha elaborato creativamente i materiali raccolti fino alla realizzazione di uno spettacolo partecipato adatto a tutte le età.

Il progetto Fahrenheit dil fol è ideato e diretto da Officina Teatrale A_ctuar.


Vuoi ulteriori informazioni?

Chiama i numeri 3404905137 3384773055 o scrivi a foleferraresi@gmail.com


Lo spettacolo finale è rivolto a un pubblico di tutte le età.



CREDITI

Un progetto di Officina Teatrale A_ctuar

Di e con Roberto Agnelli, Chiara Alberani, Maria Luisa Bassini, Agata Bovolenta, Antonella Burini, Massimo Festi, Roberto Gamberoni, Elena Grazzi, Lorenzo Magnani, Chiara Masini, Sandro Mingozzi, Maurizio Musacchi, Alberto Nocenti, Adele Rasicci, Giulia Tiozzo, Anna Zandanel

con il Coro delle mondine di Porporana

e con l’amichevole partecipazione di Pietro Draghi

Regia e direzione teatrale Sara Draghi e Massimo Festi

Direzione canora e musicale Chiara Alberani

Realizzato con il contributo del Comune di Ferrara e della Regione Emilia Romagna.

Con il sostegno di Biblioteche comunali di Ferrara e Provincia; MAF – Mondo Agricolo Ferrarese (FE); Orm-ne ODV – Coro delle Mondine di Porporana; Gruppo Archeologico di Bondeno; Associazione Bondeno Cultura; Ancescao Coordinamento provinciale Ferrara APS.

Fahrenheit dil fol è dedicato alla memoria di Adele Rasicci, la nostra guaritrice strologa.


 
RASSEGNA STAMPA


 
EVENTI PASSATI
  • 19 maggio 2023 - Biblioteca Casa Niccolini (FE) 

  • 9 giugno 2023 - Museo La Tratta di Copparo (FE)

  • 15 settembre 2023 - Biblioteca Ariostea (FE) 

  • 23 Maggio 2024 - Masi Torello (FE)


 
PROSSIME DATE
  • 15 Settembre 2024 - Parco della Fortezza (FE)

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